Baby-flash
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Carlo Nati intervista Betty Liotti, mamma 2.0, sviluppatrice di Learning Object.
Mi chiamo Betty Liotti, sono sposata con Mauro dal 1981. Il mio Angelo Matteo è nato dopo dodici anni; lui è diversamente abile, ma sa bene come farsi amare. Lavoro come disegnatrice a tempo alterno; ho collaborato con le Edizioni San Paolo (ex Paoline), e attualmente lavoro per varie congregazioni religiose, svolgendo tavole su loro commissione. Nel tempo libero mi dedico al mio sito www.baby-flash.com e a un forum didattico, didatticannalaura.forumattivo.com, che ho aperto insieme a due carissime amiche Anna Laura e Cristina, che (approfitto, se posso…) vorrei tanto ringraziare per l’amicizia che mi donano ogni giorno.
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D. Quando è nato il tuo interesse per le tecnologie?
R. Direi che è nato abbastanza tardi; non ero molto propensa per questo genere di cose e quando mio marito, 10 anni fa circa, mi regalò il mio primo computer… la cosa non mi fece gioire, anzi… avevo una paura terribile al solo pensiero di accenderlo. L’ho relegato quindi dietro una porta, sbirciandolo ogni tanto di sottecchi. Poi quando finalmente mi decisi, ho cominciato a lavorare con programmini di grafica abbastanza semplici, e la cosa mi piaceva, mi affascinava; ricordo che il mio primo lavoro al PC furono delle etichette da incollare sui barattolini delle spezie. Poi ho cominciato a fare fotomontaggi con le foto, e il risultato era davvero stupefacente! Internet è arrivata ancora più tardi, mi chiedevo spesso a cosa servisse questo strumento; non potevo certo immaginare che questa finestra virtuale mi avrebbe aperto orizzonti infiniti.
D. Quale è stata la fonte di ispirazione che ti ha portata a realizzare www.baby-flash.com?
R. La mia fonte d’ispirazione ricordo che fu un sito per bambini, consigliatomi dall’insegnante di mio figlio Matteo, alla scuola secondaria di primo grado. In questo sito ho conosciuto i primi esercizi interattivi, non ne avevo mai visti prima, e per me fu amore a prima vista! Quando mostrai questo sito a Matteo, mi colpì il suo entusiasmo, e notai subito che ne era molto attratto… tutti quei colori, i suoni… eravamo entrambi affascinati da quell’arcobaleno danzante. Fu allora che scattò la scintilla nella mia mente: volevo creare qualcosa per il mio Matteo, per aiutarlo a comprendere meglio le cose che per lui erano insormontabili. Volevo fare in modo che imparasse, ma allo stesso tempo si divertisse.
D. Da quanti anni esiste il sito www.baby-flash.com?
R. Erano passati ormai 3 anni da quando avevo iniziato a creare esercizi didattici per Matteo; ormai ne avevo una modesta raccolta. Nella mia testa cominciava a prendere forma l’idea di creare un sito, e così fu; ma non volevo metterlo in rete, ho sempre avuto di me e dei miei lavori una scarsa fiducia e autostima, pensavo che agli altri non potessero piacere… e così rimandavo sempre, per timore. Fu mio marito Mauro a convincermi giorno dopo giorno, con la sua amorevole pazienza, che era una cosa bella, e che avrei dovuto condividerla con altri che avrebbero apprezzato sicuramente. Il giorno del mio 44º compleanno, mi fece il regalo di comprarmi uno spazio web, così nacque Baby-flash; e il 28 aprile di ogni anno, io e il mio sito festeggiamo insieme i nostri compleanni; questo per lui sarà il 4º.
D. Quali contenuti offre alla scuola?
R. Gli esercizi che offre Baby-flash sono indirizzati principalmente a insegnanti di sostegno, come supporto ai loro piccoli alunni. Creando questi esercizi interattivi, mi sono sempre basata sulle materie che studiava Matteo, ogni esercizio nasceva in base alle esigenze che aveva lui. Molti insegnanti mi scrivono per ringraziarmi dell’utilità che offre il mio sito, dicendomi che usano gli esercizi anche con la LIM; alcuni addirittura li danno come compito… e direi che questo mi appaga molto. Ma la cosa che riempie il mio cuore di gioia è sapere che per molte mamme che hanno figli con problemi di autismo o disturbi simili Baby-flash è un punto fermo, una casetta virtuale dove far svagare, divertire i loro bambini, e allo stesso tempo fargli comprendere cose che a loro altrimenti sarebbe riuscito difficile capire. Nel sito si possono trovare esercizi didattici interattivi d’italiano, matematica, geometria, geografia, esercizi per allenare la memoria, per imparare l’orologio, sulla percezione spaziale, le sequenze temporali, per capire le coordinate e altro ancora… Inoltre si possono scaricare anche schede didattiche, disegni da colorare personalizzati, fiabe animate e tanto altro ancora. C’è anche una sezione per i più piccoli, che potrebbe andare bene per bambini, in età prescolare. Vorrei creare ancora tantissime cose, ma il tempo è tiranno… e mi auguro prima o poi di farcela.
D. E a quale ordine scolastico si rivolge?
R. A dire il vero, non riesco a catalogare i vari esercizi in base all’età dei bambini… sembrerà strano, ma per me è una cosa difficile. Quando si ha a che fare con bambini diversamente abili, gli si propongono esercizi in base alle loro capacità e per vedere fin dove ci si può spingere; quindi, per esempio, un esercizio che Matteo svolgeva a 13 anni, non sarei in grado di capire per quale fascia d’età potrebbe andare bene, forse anche perché non sono un’insegnante. Comunque tutti gli esercizi proposti sono adatti ai primi anni della scuola primaria.
D. Come genitore, cosa senti di voler dire alle famiglie? Ai docenti? E agli studenti?
R. Mi rivolgo alle famiglie con il mio stesso problema, e voglio dir loro: abbiate più fiducia nei vostri figli, e in voi stessi; se i risultati tardano a venire… non abbattetevi, il vostro impegno e il vostro amore un giorno saranno premiati, perché alla fine i risultati si vedranno, anche minimi, ma ci saranno sicuramente! Perché con l’amore, la pazienza e la costanza… si ottiene tutto! Ai docenti vorrei solo dire un “Grazie”, grazie di cuore per l’amore che mettete nello svolgere il vostro difficile lavoro, sì, lo so… ci vuole tanta pazienza, impegno, passione e tantissima sensibilità… queste ultime sono doti che non tutti purtroppo hanno, ma quando ci sono… i risultati sono meravigliosi. Agli studenti non so proprio cosa dire… vorrei creare tante cose per voi, davvero… vorrei potervi offrire tanto materiale per aiutarvi nello studio, mi piacerebbe tanto che le mie giornate potessero durare 48 ore per realizzare questo, ma purtroppo il tempo a disposizione è sempre lo stesso, e a me non basta mai.
D. Come hai conosciuto Pinocchio 2.0?
R. Ho conosciuto Pinocchio 2.0 tramite la cara amica Linda Giannini, membro della redazione Education 2.0, la quale mi mandò un messaggio tramite Facebook, per informarmi di aver creato questo gruppo, e che le faceva piacere avere la mia collaborazione.
D. In quale modo partecipi al progetto Pinocchio 2.0?
R. Partecipo al progetto postando materiale pertinente ogni qual volta mi capita e nei ritagli di tempo faccio delle ricerche apposite. Oltretutto, l’argomento “Pinocchio” è molto apprezzato in casa mia, perché è un personaggio che piace moltissimo a mio figlio Matteo.
D. Come immagini il Pinocchio del XXI secolo?
R. La figura di “Pinocchio” io la paragono a tutti i bambini diversamente abili. È per me un personaggio positivo, pulito, con sentimenti puri, e di un’ingenuità impressionante; proprio come tutti i nostri figli “speciali”… che hanno una grandissima fiducia nel prossimo, non capendo purtroppo dove si cela molte volte il male e il pericolo. Loro amano tutti incondizionatamente, perché hanno un cuore grande, e non conoscono la malizia e la cattiveria, proprio come il nostro Pinocchio. Perciò, non vedo nel XXI secolo un Pinocchio moderno… lui per me sarà sempre lo stesso, vivendo riflesso in ogni bambino “speciale”, però non come “Burattino”, ma come “Bambino VERO”.
Carlo Nati